B.A.S.E. - Biennale d'arte degli studenti Europei

P.zza del Collegio Romano, 5 - Sala convegni Santa Marta (chiesa sconsacrata)

Il concorso degli studenti europei, giunto alla sua terza edizione, ha decretato i vincitori tra più di 80 progetti selezionati per approdare alle fasi finali. Complimenti alla nostra amica Stefania del Grande per aver vinto uno dei sei premi assegnati. La premiazione si terrà nella giornata del 21 di dicembre alle 16. Vi aspettiamo numerosi e vi invitiamo ad armarvi di pomodori possibilmente malconci per festeggiare la nostra amica nel modo più adeguato e discreto possibile. :mrgreen:
La mostra comunque resterà aperta anche lunedì e martedì, per chi volesse visitarla.
Il luogo è una piccola chiesina sconsacrata nel centro di Roma, a due passi da Piazza Venezia e da Via del Corso. Ci sono stato stamattina ed è davvero una piccola meraviglia incastonata nel mezzo di Piazza del Collegio Romano. Ci vediamo lì!

TITOLO OPERA : IL FILO “ROSSO” di Stefania Del Grande
DIMENSIONE OPERA mis. 100 X 100
TECNICA MISTA (SUPPORTO IN TELA DI IUTA)

Concept: L’opera si rivolge al tema dello sviluppo sociale ed economico usando come strumento espressivo la fibra. La verticalità delle costruzioni geometriche simulano telai per la tessitura dei tappeti con l’accenno dei nodi. Il nome in rosso è quello di IQBAL MASIH che in Pakistan fu affidato a 5 anni ad un fabbricante di tappeti ed ucciso a 12 per aver raccontato la sua storia e quella dei suoi amichetti. In PaKistan sono otto milioni i bambini lavoratori. Il suo nome accoglie un grido all’istruzione ed all’avvento della tecnologia.

La fibra risorsa economica diventa simbolo e strumento espressivo nell’opera realizzata. Il “Filo Rosso” disegna il nome di IQBAL MASIH (Sfruttamento minorile nella tessitura).



Vincitrice del secondo premio sezione Fil-Art

TITOLO OPERA : " Fibra in via di sviluppo " di Emanuele Meloni
DIMENSIONE OPERA mis. 50x100
TECNICA MISTA (juta e legno)

Concept: La fibra naturale (in questo caso, la juta), è essenziale per la vita delle popolazioni di molti paesi sottosviluppati, che non possiedono altre risorse se non quelle naturali proprie della terra. Come una seconda pelle riveste quegli individui e permette loro l'esistenza e lo sviluppo.
Un paese, sviluppandosi non può evitare lo scontro con i valori positivi eo negativi che appartengono alla società di consumo, tipica dei paesi sviluppati, assumendone le sembianze nell’uomo d’affari in giacca e cravatta. Poi si cinge di quei simboli che caratterizzano la cultura del capitalismo occidentale: Stati Uniti, Mc Donald's, Nike, Coca Cola..., che rimandano a idee di successo, gusto e stile, ma che celano corporation dedite allo sfruttamento di risorse umane e naturali, in favore del profitto. Resta l’elemento naturale, senza il quale il progresso non avrebbe luogo.

TITOLO OPERA : " Emozioni Modulari " di Margi Vancheri
DIMENSIONE OPERA mis. 40 X 70
TECNICA MISTA

Concept: L’opera si propone di rappresentare lo sviluppo modulare del quadrato nella sua scomposizione di forma e attraverso i colori complementari e primari. I moduli rappresentano i popoli, i colori, l’identità. All’inizio sono statici e non comunicano, poi si muovono per raggiungere obiettivi di crescita e sviluppo. Il filo di fibra naturale (la corda) nel percorso creativo chiude i moduli centrali, trasmettendo l’impulso e l’energia al movimento, sino a cercare un incontro nello sviluppo economico e innovativo.

TITOLO OPERA : "Evolutional Sinapsi" di Stefania Balsamo
DIMENSIONE OPERA mis. 40x40
TECNICA MISTA (installazione luminosa con fili metallici)

Concept: L’ evoluzione costante delle nostre menti ha da sempre creato migliaia di connessioni tra esperienze collettive, creando così la realtà di tutti i giorni. E’ questa stessa evoluzione che ci ha portato oggi, ad una dicotomia dell’attuale situazione sociale e tecnologica.
La diminuzione della distanza fisica e sociale delle persone, fa sì che da un lato ci si libera dai vincoli del passato, ma dall'altro limita la possibilità di creare un sistema di significati con una visione oggettiva della realtà: i segni si svuotano e perdono il contatto con il significato delle cose della materia e della natura.
Evolutional synapsis è la rappresentazione dei due aspetti di questa realtà.
La produzione di tessuti naturali porta sì ad una crescita, allo sviluppo dei paesi più indigenti, ma lo sfruttamento di questi porta alla trasformazione dell’ecosistema e delle comunità. Si consuma più di quanto la terra riesca a rigenerare.